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L’azienda genovese protagonista nazionale per servizi di rimorchio e interventi ecologici.
Salita recentemente alla ribalta delle cronache nazionali per lo spettacolare trasferimento dello scafo Seabourne da Porto Nogaro a Genova via Croazia (Ship2Shore n. 23/3008), la OROMARE S.p.A. di Genova prosegue incessante la sua mission aziendale fatta soprattutto di ecologia.
“Le nostre attività nel campo dell’ecologia, del rimorchio d’altura e dei trasporti si svolgono tutte via mare – precisa Mauro Palmiero – quello per Mariotti è stato un lavoro professionalmente molto stimolante perché si trattava di un intervento lungo un canale con spazi di manovra molto ristretti ed un pescaggio inferiore ai 5 metri”.
L’esperienza accumulata in questo campo, soprattutto al servizio di Fincantieri, ha permesso di completare le operazioni di imbarco sulle piattaforme e di rimorchio senza alcuna complicazione.
“Svolgiamo con frequenza servizi di rimorchio per Fincantieri, soprattutto da quando la produzione di navi in serie ha imposto la realizzazione dei vari blocchi navali in diversi stabilimenti per poi procedere con l’assemblaggio finale in un unico cantiere” spiega il numero uno di Oromare. L’azienda genovese fondata negli anni ’30 dalla famiglia Cristoforetti si è evoluta nel corso dei decenni fino ad entrare, circa vent’anni fa, nel business dei servizi ecologici al servizio delle navi in porto e nel campo dell’inquinamento marino. “Il tipico servizio del ‘barcaiolo’ svolge una funzione da sempre riconosciuta come indispensabile in passato e lo rimarràanche in futuro anche se attualmente ci sono diversi temi caldi che vanno affrontati a livello nazionale con il nuovo Ministro dell’Ambiente – prosegue Palmiero – da parte mia, in qualità di presidente nazionale di Ansep–Unitam (l’associazione di categoria ndr), proseguirò con l’impegno di esporre le problematiche e i punti delicati di cui varrebbe la pena occuparsi nel nostro comparto economico”.
Società controllata dalla B&B Holding, la Oromare vanta una flotta di 5 rimorchiatori, una decina di chiatte, pontoni da carico (di cui uno con capacità da 200 tonnellate) oltre a svariati altri mezzi antinquinamento, motoscafi, bettoline e battelli ecologici polifunzionali.
Le prossime missioni d’altura, dopo le consegne a Sestri Ponente della Costa Pacifica e della Carnival Splendor, riprenderanno presso Fincantieri con l’inizio dei lavori per le newbuildings successive.
- Nicola Capuzzo -
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